Ecco il essaggio del vescovo Marco Prastaro per l’Asti God’s Talent, la sfida fra i cori diocesani che si svolgerà domani, domenica 7 luglio, sul palco di Astimusica.
Sono molto curioso di assistere al mio primo “Asti God’s Talent”. In questi mesi più volte ne ho sentito parlare e sempre con grande entusiasmo.
Confesso di non essere un gran cantante, né di aver mai fatto parte di un coro, ma il canto e la musica mi appassionano; sono arte che trasmette emozioni e contenuti, sono suoni e parole che comunicano pensieri e soprattutto uno strumento efficace per creare relazioni con gli altri e con il Signore.
Come sapete arrivo dal mondo missionario, dall’Africa, dove tutto sembra essere canto e musica. Dove il cantare è il primo e più efficace mezzo di catechesi e di evangelizzazione. Ogni circostanza, ogni occasione ha il suo canto, con il suo messaggio e la sua carica di forza e di gioia. E ogni canto e musica inevitabilmente si trasforma in movimento del corpo, in ballo. La Messa più “tranquilla” comprendeva almeno 14 parti cantate, perché la fede dei semplici si esprime attraverso l’immediatezza del canto.
Più che un canto particolare, ricordo alcune frasi di canti che mi hanno accompagnato e che hanno nutrito la mia fede: “Lo sai che Gesù è più dolce del miele delle api”; “Io sono di Gesù e tu di chi sei? Dai dimmelo, a chi appartieni?” ed infine quello che più mi piaceva diceva: “Ho un amico caro, lui è il mio amico, si chiama Gesù”.
Mi piacerebbe che nelle nostre liturgie il canto divenisse sempre di più stimolo alla preghiera di tutti, voci che divengono un’unica voce, strumento che mette in contatto con il Signore, soavità che prende per mano la nostra anima e la porta in alto, verso il Signore. La creatività musicale ed i diversi stili sono validi se si mettono al servizio di questo scopo e se realmente aiutano a realizzarlo.
A tutti i partecipanti al talent faccio i miei auguri, perché con il vostro canto ci possiate aiutare a portare in alto le nostre anime e a farle volare leggere verso il Signore, Lui che è più dolce del miele delle api!
Vi benedico
+ Marco