“Convertiti e credi al Vangelo” cioè cambia la tua vita per conformarla al Vangelo, questo l’invito della Quaresima. In questo tempo complesso che la nostra società vive mi chiedo quale possa essere una conversione da operare per essere come Dio ci ha voluto. Ritengo che il nostro impegno quaresimale possa avere come obiettivo il ritornare a “sentire” secondo il cuore di Dio. Paradossalmente direi: tornare a sentire col cuore di Dio per essere più umani. Un cuore che sente come quello di Dio è un cuore che “sente” il dolore del fratello come il proprio dolore, che sente il grido dell’altro come il proprio grido, che sente l’anelito di pace e di bene di chi è oppresso come il proprio anelito. Tutti presi dai nostri problemi, dalle lamentele per le nostre difficoltà, dalla rivendicazione dei nostri diritti, guidati sovente dal disagio e dalla rabbia che da esso nasce, abbiamo perso in umanità. E non siamo più capaci di compassione, di solidarietà, di empatia, cioè di provare in noi ciò che l’altro prova. Semplicemente risolviamo la faccenda dicendo: sono affari suoi, nessuno glielo ha chiesto, ben gli sta, con tutti i problemi che ho… e ci chiudiamo in noi, in uno sterile e controproducente risentimento. Dio è maestro di umanità. Il suo cuore divino è un cuore “profondamente umano”. Ecco perché è vitale tornare a sentire con il cuore di Dio. La quaresima è il tempo propizio per intraprendere questo cammino. La Pasqua sarà il dono di questo cuore che ha sconfitto ogni egoismo, ogni male, ogni dolore, perfino la morte! Un dono che è sempre immeritato, ma un dono al quale comunque dobbiamo preparare la strada. Il sentiero che la Chiesa ci addita è fatto, come sempre, di preghiera, digiuno e carità. La nostra preghiera sia sempre più frequente e intensa, sia stare con Dio a lungo. Proporrei di pregare di più per gli altri, per chi è nel dolore e nella fatica, ma ancor di più per chi sentiamo come nostro nemico, come qualcuno che ci toglie qualcosa. Il digiuno è sempre fatto di rinuncia al cibo. Ma sia anche fatto di rinuncia a tutto ciò che alimenta sentimenti che non sono secondo il cuore di Dio: il pettegolezzo, le parole di disprezzo, i programmi che urlano e accusano, il tempo dedicato a ciò che non ci fa stare con gli altri ma ci intrattiene in un social senza relazione faccia a faccia. Infine la carità, che ci porta ad aprire il cuore verso chi è nel bisogno, a fare gesti concreti verso coloro il cui problema lo avvertiamo come nostro problema. Come Diocesi ci siamo impegnati ad aiutare la diocesi sorella di Juina, in Brasile, per l’acquisto di un’automobile per il seminario. Perché possano giungere, senza problemi, ovunque c’è bisogno di loro, od ovunque ci può essere un qualcosa per la loro crescita.
Buon cammino a tutti. Che il grande cuore divino del Signore renda umani i nostri piccoli cuori.
Vi benedico
+ Marco
“Col cuore di Dio” è lo slogan che ci guida nel cammino quaresimale e che ci sprona a migliorare la nostra capacità di amare liberando il cuore dai tanti egoismi che non gli consentono di pulsare al ritmo dell’amore di Dio. Un modo concreto per farlo è quello di rinunciare a qualcosa per noi per compiere un dono. Dire dono significa dare gratuitamente: senza scambio, senza contro-dono, senza creazione di debito, senza reciprocità. E’ con questo stile che siamo invitati a pensare alla Diocesi sorella di Juina in Brasile. Unendo gli sforzi possiamo raggiungere l’obiettivo di coprire la spesa per l’acquisto di un’auto a servizio del Seminario di Juina. Tale auto servirà principalmente a don Italo Francalanci il quale lungo tutta la settimana si divide tra il seminario e la facoltà teologica FACCMT dove insegna in vari corsi di filosofia e teologia. Al sabato e alla domenica segue varie comunità, specialmente nelle zone più povere e disagevoli della città, in coerenza al suo stile e in risposta alla sua sensibilità missionaria. Viviamo la Quaresima con il pensiero rivolto a questo obiettivo di gratuità. Uniamo gli sforzi.
Per offerte: Causale Quaresima 2020 “Un’automobile per il seminario di Juina“ – Bonifico bancario a favore della Caritas Diocesana di Asti: Codice IBAN IT17S0623010320000046398437, Cariparma, Corso Alfieri n. 213, Asti.