proposte e iniziative

Affinché gli auguri del Vescovo Marco, nostra guida, possano trovare una concreta attuazione le proposte operative per l’Avvento 2021 sono le seguenti:

–  04 dicembre ore 20.00 al Foyer delle famiglie – Caritas e Movimento dei focolarini organizzano una cena solidale con menù tipico dell’Iraq preparata dalla famiglia di Mosul accolta con l’ultimo corridoio umanitario nel mese di maggio. Il numero di posti è limitato a 60 ed è obbligatorio essere muniti di green pass. Chi fosse interessato può scrivere a caritasasti@gmail.com;

06 dicembre ore 21.00“Inclusione e coesione sociale e PNRR. Quali opportunità per le fasce più deboli?” Beppe Amico, direttore della Caritas Diocesana dialogherà con Francesco Marsico, responsabile del servizio documentazione di Caritas Italiana, già responsabile dell’Area Nazionale di Caritas italiana, coordinatore esecutivo dell’Alleanza contro la povertà, membro del Forum disuguaglianze e diversità. Marsico ha offerto un sostanzioso contributo nella stesura dei due dossier Caritas sul PNRR. L’incontro fa parte del programma della Scuola Popolare.

13 dicembre ore 20.30 In ascolto della Parola: in continuità con la lectio divina del mese di settembre, Laura Verrani, docente di formazione biblica all’istituto di Musica e Liturgia dell’Arcidiocesi di Torino, condurra’ un approfondimento del rapporto tra credente e i poveri alla luce del testo di Luca 16,19-31. L’incontro sarà sulla piattaforma Meet – link d’accesso: https://meet.google.com/evx-goos-wqm

Pranzo di Natale per i più poveri – anche quest’anno il pranzo di Natale verrà consegnato a domicilio a famiglie segnalate dalla Caritas diocesana – chi vuole collaborare o contribuire può scrivere a caritasasti@gmail.com

La colletta – La pandemia correlata al Covid ha creato un’emergenza a livello mondiale che sembra non essere ancora giunta a termine: tutti i Paesi sono stati colpiti dal virus e nei Continenti più disagiati i servizi sanitari sono al collasso. Vaccinare la popolazione africana rappresenta un atto di solidarietà e di sicurezza per tutti, anche per noi: solo così riusciremo a interrompere la diffusione del virus e delle sue varianti. Il governo del Sud Sudan ha chiesto aiuto alle organizzazioni di volontariato che operano sul territorio per somministrare le dosi vaccinali alla popolazione, secondo la condizione di fragilità e di relativo rischio delle singole persone. Quella della distribuzione capillare del vaccino è una grande sfida: si tratta di costruire una rete che possa giungere anche nei posti più lontani, lavorando in sinergia con le comunità locali che, come alcuni di noi, possono avere timori e paure correlati ai vaccini. Per assicurare il buon esito e la continuità della campagna vaccinale anche nei luoghi più desolati del Sud Sudan è indispensabile garantire, perciò, un adeguato trasporto delle dosi, attraverso contenitori particolari che possano mantenere inalterata la temperatura dei vaccini, grazie all’acquisto di generatori e di frigoriferi ad hoc. Diventa fondamentale, inoltre, preservare la salute degli operatori che effettueranno le vaccinazioni, attraverso la fornitura di visiere, mascherine, camici e guanti, unitamente a quanto occorre per effettuare la somministrazione del farmaco come, ad esempio, disinfettante e cotone, aghi e siringhe monouso, garze e cerotti. Occorre sottolineare, inoltre, che il progetto proposto rappresenta qualcosa di nuovo, di diverso dalla sola necessità sanitaria: è il banco di prova di una società globale che è chiamata a fare i conti con la propria coscienza e con una nuova concezione di solidarietà e sussidiarietà. Non voltiamo lo sguardo dall’altra parte, un piccolo contributo può fare la differenza e salvare la vita di una persona in un Paese dove la possibilità di essere curati non è concreta come in Occidente, perché in Sud Sudan chi si ammala di Covid ha poche probabilità di sopravvivenza.

Buon cammino, verso il Natale!

Tiziana Stobbione, Beppe Amico, don Luigi Binello

 

Per offerte:  Causale: Un vaccino per il Sud Sudan  – Bonifico bancario a favore della Caritas Diocesana di Asti: Codice IBAN IT17S0623010320000046398437, Cariparma, Corso Alfieri n. 213, Asti.