Si terranno domani, giovedì 14 gennaio, alle 10.30 a Isola i funerali di don Giovanni Bertolino. Storico parroco di Isola dove per mezzo secolo ha guidato la comunità e da dove non se ne è mai voluto andare tanto che da anni era ospite della casa di risposo Fogliotti dove è stato anche cappellano.
Giovanni Bertolino nasce da Ernesto e da Laura Ratti a Vinchio il 14 luglio 1927. La sua vocazione matura nel seminario diocesano dove, dopo aver ricevuto gli ordini minori, il suddiaconato e il diaconato, il 22 settembre 1951 è ordinato presbitero dal vescovo Mons. Umberto Rossi.
I primi anni di ministero sono caratterizzati, secondo l’usanza dell’epoca, da numerosi spostamenti nel territorio della diocesi, nel suo caso forse più ricorrenti in quanto è stato uno dei primi sacerdoti a guidare l’automobile, fatto allora inconsueto e guardato con stupore dai parrocchiani e con una certa circospezione dai superiori.
Dal 7 luglio 1952 è vicecurato a Rocca d’Arazzo, dal 1956 a Portacomaro; nel luglio 1959 ad Albugnano e a novembre dello stesso anno a Castell’Alfero; dal 1962 a Castagnole Monf.to, da febbraio a novembre 1964 nuovamente a Portacomaro.
Il 19 luglio 1964 è nominato Pievano della Parrocchia di Isola – S. Caterina e il 9 giugno 1994, alla morte del suo grande amico Mons. Pericle Tartaglino, gli succede come parroco della frazione Repergo di Isola; è ricordato per la sua simpatia e allegria contagiosa, che caratterizzava la vivacità della sua azione pastorale e il suo modo di stare nelle comunità affidate alla sua cura; tra le tante iniziative, si ricorda la definitiva acquisizione, con il generoso sostegno di un cospicuo numero di parrocchiani, della casa vacanze di Valdieri, già avviata insieme all’amico don Pericle; quasi un primo concreto esperimento di quella convergenza delle risorse di parrocchie vicine attorno alla finalità missionaria, che ancora oggi costituisce una sfida pastorale centrale per la vita della nostra Comunità diocesana.
Nel 1993 accoglie nella Parrocchia di S. Caterina San Giovanni Paolo II in visita apostolica ad Asti, accompagnato dal Segretario di Stato cardinal Giovanni Sodano originario di Isola; in tale circostanza è nominato Cappellano di Sua Santità assumendo il titolo di Monsignore; l’onore ricevuto non gli impedisce di continuare a vivere in modo semplice e allo stesso tempo profondo il dono del sacerdozio.
Trascorre il restante periodo a Isola d’Asti dove rimane fino alla rinuncia alla Parrocchia di S. Caterina presentata il 9 dicembre 2013, mantenendo la Parrocchia di Repergo; nel giugno 2017, affidandosi, grato per i benefici ricevuti, alla protezione di Maria Ausiliatrice e di S. Giovanni Bosco, rinuncia alla Parrocchia di Repergo e si ritira nella vicina casa di riposo, dove è amorevolmente assistito e continua a essere circondato dall’affetto degli antichi parrocchiani fino alla morte, che lo raggiunge la mattina del 12 gennaio 2021 all’età di 93 anni. Il suo corpo attenderà la domenica senza tramonto nella tomba dei parroci nel Cimitero di Isola d’Asti.