“La promozione del dialogo ecumenico e interreligioso: un approccio sanitario”.
E’ il titolo del convegno organizzato dall’Acos, Associazione Cattolica Operatori Sanitari e dalla Pastorale della Salute della Diocesi di Asti, per sabato 17 novembre.
I cambiamenti in atto della società multi culturale e multietnica sono evidenti anche nel mondo della salute. Nel contesto in cui gli operatori sanitari sono chiamati ad operare e dove l’uomo vive il mistero della sua vulnerabilità e mortalità, si avverte quanto mai doveroso e urgente riflettere per conoscere, nella loro peculiarità, le prospettive antropologiche, filosofiche ed etiche su temi di grande rilevanza nell’approccio al paziente con culture e religioni diverse, quali la dimensione spirituale nella cura, sofferenza e tematica di fine vita, analizzando risposte nuove e nuove sfide deontologiche ed etiche, per rispettare sempre la dignità e la libertà di fede di ogni persona umana.
Ricco il programma della giornata. Si parte alle 9 con la messa celebrata da monsignor Marco Prastaro nella cappella del pensionato della Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù di via Giobert 64.
Il convegno comincerà alle 10 nel Saloncino del Seminario, P.za Seminario 1. Modera Tiziana Stobbione, direttore della Pastorale della Salute e professore a contratto nell’università di Torino- sede di Asti.
Don Giuseppe Zeppegno, dottore di ricerca in Morale e Bioetica nella facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – sezione di Torino e responsabile spirituale dell’Acos parlerà di “Culture e religioni: confronto sulla cura del malato”. Alle 11 spazio a Maria Letizia Viarengo, teologa e docente di scuola primaria che terrà una relazione dal tema “Dialogo interreligioso: diversità come ricchezza nella società postmoderna”; alle 11.40 don Carlo Pertusati, delegato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, docente Sit e Issr ad Alessandria, dicente Issr a Fossano e docente del corso istituzionale Biennio di specializzazione in Morale Sociale a Torino, parlerà di “Misericordia e accoglienza per un dialogo ecumenico”.
Dopo la pausa pranzo, alle 14, tavola rotonda con esperienze a confronto sul tema “La relazione d’aiuto multietnica: spetti culturali, psicosociali e spirituali”. Modera Luciana Barbero, coordinatore infermieristico con formazione in Bioetica. Intervengono Ombretta Conti, coordinatrice Serd Asti, Sara Bersano, infermiere e Serge Gnahe, infermiere in un centro di accoglienza.
Al convegno parteciperanno anche 40 studenti dell’Istituto professionale Castigliano di Asti- sez. tecnico per servizi socio-assistenziali, accompagnati da alcuni docenti.
I lavori si concluderanno alle 16.