Se ne sta parlando e questo è un primo risultato da leggere positivamente. La constatazione non intende sminuire, ma sottolineare l’impegno in atto. L’intelligenza artificiale, tema proposto da Papa Francesco per l’ormai imminente Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (12 maggio 2024), pur nella sua complessità, ha sollecitato la vivacità del territorio con diverse iniziative. C’è un bisogno di conoscenza e, dunque, di consapevolezza di questioni che non sono semplicemente tecniche o tecnologiche. Al centro di ogni sviluppo c’è sempre la persona umana. Il progresso non è mai qualcosa di contorno, ma incide in modo massivo a livello antropologico, influenzando e determinando la socialità. La posta in gioco è molto alta. La partita è appena iniziata. E come ricorda il Papa nel messaggio per la Giornata mondiale: “Spetta all’uomo decidere se diventare cibo per gli algoritmi oppure nutrire di libertà il proprio cuore, senza il quale non si cresce nella sapienza”.
Questo commento di Vincenzo Corrado, nella newsletter inviata agli uffici diocesani per le comunicazioni sociali, segnala la vivacità di iniziative suscitate dal Messaggio del Papa per l’ormai imminente Giornata mondiale delle comunicazioni sociali “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”. Anche noi, in diocesi, cercavamo una significativa opportunità per poter affrontare questo tema iniziando a sondare cosa significa, nel quotidiano, rapportarsi con la presenza diffusa di applicazioni dell’intelligenza artificiale. L’occasione ci è stata offerta da una serie positiva di coincidenza che hanno fatto conoscere il prof. Marco Remondino, PhD, professore associato dell’Università degli Studi di Genova, per il settore scientifico “Economia e Gestione delle Imprese” con un significativo profilo accademico di ricerca sulle nuove tecnologie.
La sua competenza sull’intelligenza artificiale, lo ha portato ad un’audizione parlamentare sul “rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro” ed è stato altresì annoverato nell’elenco, stilato da “La Repubblica”, dei circa 500 italiani rilevanti a livello internazionale, nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.
L’incontro con il prof. Remondino ha consentito di riflettere più in dettaglio sul tema, ma anche “generato” alcune proposte per possibili approfondimenti specifici sull’argomento collegati alla realtà locale. Tanti interrogativi ad iniziare dalla necessità di cogliere le novità tecnologiche innanzitutto come sfida educativa. Una pista di lavoro su cui indirizzare ulteriori approfondimenti, iniziative e coinvolgimento su percorsi nuovi di formazione, ma anche di relazione e di socializzazione.
Una via la indica il Papa nel suo messaggio per le 58^ giornata delle comunicazioni sociali: “solo dotandoci di uno sguardo spirituale, solo recuperando una sapienza del cuore, possiamo leggere e interpretare la novità del nostro tempo e riscoprire la via per una comunicazione pienamente umana”.