I Camminatori di Domande continuano il loro viaggio.
Un cammino a tappe, in vari luoghi della città di Asti.
La rassegna, nata nel 2013 per volontà dell’Istituto Oblati di San Giuseppe di Asti e del Progetto Culturale della Diocesi di Asti con la direzione del Teatro degli Acerbi, rappresenta un prezioso strumento di riflessione per il nostro tempo; “sfide” tra ragione e Fede, tra l’uomo e Dio.
Gli artisti coinvolti propongono drammaturgie che “abitano” gli spazi, che creano dialogo con il pubblico, offrendo il loro punto di vista artistico su temi laici e religiosi del nostro tempo.
Il tutto per attirare le attenzioni di credenti e laici, uomini e donne, anziani e giovani.
? Inizierà il 22 marzo (refettorio del Seminario) con “Processo a un povero Cristo. La vicenda di Don Grignaschi e dei Magnetisà di Viarigi”.
Un “oratorio sacro e profano” in un’atmosfera affascinante costellata di veggenti, miracoli e conversioni, reliquie e riti segreti; il racconto comunitario di un evento fuori della norma.
Una storia che attraversa la strada alla Storia, quella del nascente stato italiano, quella di Don Bosco, di Pio IX, dei Savoia, di Angelo Brofferio e di Antonio Rosmini.
? Sarà poi riproposto il 5 aprile (museo diocesano San Giovanni) nel periodo quaresimale l’oratorio della Passione “Il legno verde”, con testi e regia di Luciano Nattino.
E’ il racconto delle ultime ore di un uomo chiamato Gesù, dalla cattura alla sua crocifissione, viste attraverso gli occhi e le parole di chi gli è stato accanto (Maria, Maddalena), di chi fu delatore (Giuda) o inetto giudice (Pilato) o compagno di sventura (i due ladroni). Gesù non è mai in scena; di lui parlano gli altri e le poche sue parole risuonano attraverso il loro racconto.
? Un ulteriore appuntamento di spettacolo sarà dedicato il 17 maggio (chiesa della Santissima Trinità) a San Francesco d’Assisi. Eugenio Allegri, Maestro delle scene italiane, realizza per particolari appuntamenti il reading “Una lauda per Frate Francesco”.
Questa lauda, concepita per un solo quadro musicale, è un piccolo tributo personale da parte di un attore e di un musicista (il Maestro Ramberto Ciammarughi) verso il grande Santo di Assisi. Uno sguardo rivolto verso la figura di Francesco, giullare, cantore e poeta.