I giovani della diocesi inizieranno quest’anno il cammino dell’Avvento in compagnia del vescovo Marco Prastaro venerdì 30 novembre, alle 21, nella parrocchia Nostra Signora di Lourdes con una preghiera comunitaria in stile Taizé.
Tutti i gruppi parrocchiali, le associazioni e i movimenti sono invitati a incontrarsi, pregare insieme e ascoltare le parole del vescovo anche come inizio del cammino diocesano che sarà coronato ad agosto.
Quest’estate infatti, i giovani conosceranno da vicino la realtà della comunità ecumenica di Taizè, soggiornando in Francia dal 4 all’11 agosto, proprio insieme a monsignor Prastaro.
Proprio in vista del pellegrinaggio sono in cartellone altri incontri di riflessione e preparazione organizzati dalla Pastorale Giovanile della Diocesi di Asti.
Domenica 13 gennaio, alle 15.30, il viaggio a Taize verrà presentato nel dettaglio a tutti i gli animatori, educatori e genitori dei partecipanti. L’appuntamento è nell’oratorio del Don Bosco ad Asti. Venerdì 8 marzo, invece i giovani si ritroveranno per un momento di preghiera sullo stile di Taize nella parrocchiale di Villafranca (alle 21), incontro che verrà riproposto venerdì 10 maggio, sempre alle 21, nella chiesa della Valle di Montegrosso.
La comunità di Taizé è nata nel 1940 quando,con l’inzio della Seconda guerra mondiale, il venticinquenne frére Roger Schutz si stabilì nel piccolo villaggio di Taizè, vicinissimo alla linea di demarcazione che divideva in due la Francia, per accogliere i rifugiati che fuggivano dalla guerra. La comunità ecumenica è cresciuta negli anni fino a contare un centinaio di confratelli, cattolici e di diverse origini evangeliche, provenienti da quasi trenta nazioni. Con la sua stessa esistenza è un segno concreto di riconciliazione tra cristiani divisi e tra popoli separati.
Oggi gli abitanti della comunità vivono unicamente del loro lavoro, devolvendo parte delle loro proprietà personali in beneficenza. Alcuni di loro si sono spostati in Asia, Africa, America Latina, per condividere le condizioni d’esistenza dei più poveri, dei bambini di strada, dei carcerati, dei moribondi, facendosi testimoni di pace.
Taizè continua ad attrarre moltissimi giovani e pellegrini, e negli anni si è arricchita della presenza delle suore di Sant’Andrea, una comunità cattolica internazionale fondata più di sette secoli fa, e delle suore di San Vincenzo che si occupano dell’accoglienza dei giovani.