Il cammino, il senso che assume per ognuno di noi in un momento in cui ci si trova spesso a dibattere sulla migrazione. Il Cortile dei Dubbiosi, l’invito al dialogo promosso dal Progetto Culturale della Diocesi, giunge quest’anno alla sua sesta edizione con un’importante spazio di riflessione e discussione. Un luogo per realizzare una comunicazione costruttiva e sempre più aperta fra sensibilità diverse e fra credenti e non credenti.
L’appuntamento per domani sabato 19 maggio, alle 16.30, alla Casa del Giovane di via Giobert 20.
“Cortile dei dubbiosi” come interrogativo, ma anche proposta sui grandi temi del nostro impegno di “ricerca continua ed incessante”: pace, attenzione alla persona, famiglia, valorizzazione di quanto ci unisce, fiducia nel cammino verso il futuro; un messaggio che rasserena e coinvolge per rispondere ad attese da non eludere e per essere protagonisti nella storia.
L’incontro sarà l’occasione per raccogliere le riflessioni maturate dagli studenti di alcune scuole superiori cittadine (Castigliano, liceo scientifico e liceo classico) sul senso del cammino. Riflessioni che si aggiungeranno a quelle proposte dal gruppo parrocchiale della Torretta e della Pastorale Giovanile. Sempre i giovani saranno protagonisti di una tavola rotonda, una discussione a più voci legata agli sputi di riflessione proposti proprio dagli studenti guidata dalla giornalista Rai Alessandra Ferraro. Spazio anche allo “sguardo fuoriporta” sul contetto del cammino “oltre i confini delle nostre mura” di Stefania Palmisano del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’università di Torino. Poi canti, azioni teatrali, interviste, racconti e opportunità di dialogo sul cammino e sul senso che ha acquisito per ognuno di noi. Non mancheranno gli intervalli artistici e musicali proposti dal coro del liceo Classico Vittorio Alfieri.
Verrà inoltre presentata la mostra “In viaggio con… gli oggetti dell’anima”, a cura del Cpia (Centro Provinciale Istruzione Adulti) di Asti; un’esposizione in arte di ciò che i migranti portano con sé nel percorso verso nuovi Paesi come ricordo della propria terra e segno di una radice da non tranciare. Gli oggetti in mostra non sono solo quelli dei profughi e dei richiedenti asilo figli della recente immigrazione ma anche quelli di “vecchi” immigrati, ormai inseriti nella nostra società e giunti nel nostro territorio ormai da anni.Sono oggetti densi di significato e di inestimabile valore affettivo, oggetti quotidiani come una tazzina da caffè che il proprietario, un immigrato marocchino, porta sempre con sè per non dimenticare il senso di famiglia, o unamano di fatima, dall’alto valore spirituale. Pezzi che raccontano più che una storia di vita un percorso emotivo ed emozionale.
Proprio per sottolineare l’importanze del tema del Cammino il Cortile aprirà i battenti con un breve percorso in poster che rappresentano il viaggio di questi sei anni della manifestazione.
Durante la giornata verrà inugurato anche lo spazio esterno, il Cortile appunto, della Casa del Giovane gestita dalla Pastorale Giovanile.
Il pomeriggio si concluderà con un apericena con piatti tipici africani organizzato dall’associazioni Incontri e dal Consorzio Coala.
Alle 21, in Cattedrale, nel sengno del concetto di cammino e percorso, si terrà la cerimonia di ordinaazione di otto diaconi permanenti.
Il Cortile dei Dubbiosi gode del patrocinio del Comune di Asti con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.