Si terrà venerdì 23 marzo alle 9,40 in Duomo il funerale di don Matteo Scapino, mancato martedì all’ospedale Cardinal Massaja dopo alcune settimane di ricovero.
Nato a Cisterna il 15 settembre 1925, figlio di Bartolomeo e di Anna Gallino, ostetrica del territorio, fu ordinato presbitero il 27 giugno del 1948 da mons. Umberto Rossi all’età di 23 anni.
Giovanissimo, dopo tre anni di vicecura ad Agliano, fu nominato dal nuovo vescovo mons. Giacomo Cannonero canonico del Duomo e nel 1954, a soli 29 anni, parroco della Cattedrale, ruolo che ricoprì fino al 2004, quando il vescovo Ravinale lo nominò canonico penitenziere con l’incarico di confessore nella collegiata di San Secondo.
Nella sua lunga vita si dedicò anche alla stesura di un libro sulla storia della Cattedrale e seguì i lavori di restauro della chiesa di San Giovanni e lo scavo che permise di scoprire il battistero di Santo Stefano e i resti romani.
Negli ultimi anni si dedicò alla preghiera e alla lettura nella casa delle Figlie di Nostra Signora della Pietà, dove poté, come lo ricorda don Croce, “esercitare il carisma della parola che lo ha sempre caratterizzato”.