Si è svolta a Trieste (dal 3 al 7 luglio) la 50ª edizione delle Settimane Sociali dei Cattolici in Italia, dal titolo “Al cuore della democrazia. Partecipare Tra Storia e Futuro”.
Le cinque giornate di studio e di analisi hanno visto i partecipanti impegnati, da un lato, su laboratori e gruppi di lavoro tematici e, dall’altro, coinvolti in momenti di confronto tra i delegati delle Diocesi di tutta Italia e con i relatori invitati dalla Commissione Scientifica preposta all’elaborazione del programma.
La presente edizione delle settimane sociali è cresciuta come percorso di riflessione e dialogo sui temi della partecipazione politica e civica, anche nell’ottica di ideare sui nuovi strumenti di partecipazione alla vita pubblica per il rafforzamento della democrazia.
Da questo punto di vista, già di altissimo profilo è stata la cerimonia di apertura dei lavori, alla quale è intervenuto il Presidente della Repubblica, On. Sergio Mattarella, mentre entusiasmante è stata quella di chiusura di domenica 7 luglio con la celebrazione eucaristica presieduta da Sua Santità Papa Francesco.
La delegazione della diocesi di Asti era composta dal Vescovo Mons. Marco Prastaro, Francesco Scalfari, responsabile della Pastorale Sociale e del Lavoro, e da due giovanissimi: Laura Goria, 23 anni, laureata in Scienze Internazionali, dello sviluppo e della cooperazione all’Università di Torino, ora iscritta al master in Gestione e comunicazione della sostenibilità all’Università Cattolica del Sacro Cuore, svolge uno stage presso l’Environment Park di Torino e collabora con la Fondazione Giovanni Goria e Giacomo Vione, 18 anni, iscritto al quarto anno del Liceo Scientifico Vercelli, per diversi anni animatore nella parrocchia di Castiglione, attualmente ricopre anche il ruolo di consigliere comunale a Portacomaro.
Laura Goria ci dichiara che il gruppo di lavoro sulla pace, i diritti e la legalità, al quale ha partecipato, rappresenta un insieme di ambiti tematici di particolare rilievo a fronte dello scenario geopolitico internazionale degli ultimi due anni e mezzo, a cui si sono aggiunti i recenti scontri in Kenya. In particolare l’evento ha promosso un focus sulle migrazioni e sui diritti umani, in una terra, come quella della città di Trieste, tradizionalmente di confine e legata, per motivi storici e geografici, al fenomeno migratorio.
Interessato ad comprendere come si possa promuovere una cultura della pace, di tutela dei diritti umani e di garanzia della legalità nelle nostre comunità, Giacomo Vione sottolinea l’opportunità unica di approfondire tematiche fondamentali per il nostro futuro e l’importanza di confrontarsi anche con altri giovani su questioni di grande rilevanza sociale.
Per tutta la delegazione la settimana è stata un’occasione preziosa di crescita, come persone e come cittadini, da cui trarre l’impegno di sviluppare anche nella nostra città e nel nostro territorio percorsi di analisi e di riflessione improntati ad un forte senso di comunità e responsabilità.
La delegazione della Diocesi di Asti
alla settimane sociali dei cattolici in Italia di Trieste