Come ogni anno, dal 18 al 25 gennaio, i cristiani delle varie denominazioni si ritrovano assieme a pregare per l’unità. I testi della preghiera di quest’anno sono stati preparati dalle Chiese Cristiane del Burkina Faso, paese poverissimo, che si trova a dover fronteggiare anche la piaga del terrorismo. Molte Chiese sono state chiuse e nonostante l’impegno dello Stato, professare il cristianesimo fuori dalle grandi città è divenuto sempre più difficile. Molti cristiani di diverse denominazioni sono stati uccisi e diversi sono stati rapiti. In questa situazione di grande difficolta i nostri fratelli cristiani del Burkina Faso si sono trovati, coordinati dalla comunità locale di Chemin Neuf, per scegliere i testi e preparare le preghiere per gli incontri di quest’anno.
Ad Asti la settimana sarà inaugurata proprio Giovedì 18 Gennaio con il consueto incontro di preghiera ecumenico a cui parteciperanno la Chiesa Evangelica dei Fratelli di via Parini, le Chiese Ortodosse Rumene di Asti e San Damiano, la Chiesa Copta Egiziana e la Chiesa Cattolica che ospiterà l’evento nella Chiesa di Santa Caterina ad Asti, alle ore 20.45.
La frase che farà da guida alla preghiera è tratta dal Vangelo di Luca e dalla parabola del Buon Samaritano: ” Ama il Signore Dio tuo… e ama il prossimo tuo come te stesso ” (Lc 10,27).
I brani biblici saranno commentati dal responsabile della Chiesa Evangelica Adino Genta, da Padre Marius Lucian Trifina della Chiesa Ortodossa Rumena e dal nostro vescovo Marco Prastaro. Saranno presenti anche Padre Catalin Mandic per la Chiesa Ortodossa Rumena di San Damiano, che aveva ospitato la preghiera lo scorso anno, e Padre Jeremias della Chiesa Copta Egiziana che proprio in questa settimana è in visita da Reggio Emilia, dove risiede, alla comunità di Asti.
L’incontro di preghiera sarà animato dal Coro Diocesano e il canto finale sarà animato dal Coro della Chiesa Evangelica.
Dopo la preghiera sarà possibile ritrovarsi per un piccolo momento di fraternita nel salone della Parrocchia di Santa Caterina grazie anche alla disponibilità e all’accoglienza del parroco Don Fabio Marongiu e della sua comunità parrocchiale.