“In questo frangente della storia, in cui l’odio sembra più forte dell’amore, ci impegniamo a vivere l’Avvento e il Natale chiedendo a Cristo Gesù, Principe della pace, di spezzare i vincoli di morte dei tanti fronti bellici attualmente aperti, perché nel mondo intero si realizzi quella convivenza – pacifica e riconciliata – che Isaia profetizza”. Lo afferma Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, nell’introduzione al Sussidio per l’Avvento e il Natale, disponibile online.
Si tratta di uno strumento che vuole aiutare le comunità cristiane a gustare la spiritualità di questo tempo, lasciarsi trasformare dalla liturgia e crescere nell’arte del celebrare. “Se l’Avvento è il tempo dell’attesa piena di speranza, il Natale – spiega Mons. Baturi – è quello dello stupore, della gioia e della gratitudine, perché il nostro Redentore, entrando nella frammentarietà della storia e assumendo la debolezza della carne, ha aperto il tempo all’eternità e ha innalzato la natura umana alla dignità divina”.
Frutto della collaborazione tra diversi uffici della Segreteria Generale della CEI, il Sussidio contiene numerosi spunti di riflessione insieme a proposte per le persone con disabilità, mentre sul sito dell’Ufficio Liturgico Nazionale sono scaricabili i file audio di alcuni brani musicali.